- Sabrina Fusi
Buone feste
A chi pandoro, a chi panettone (e anche a chi panettone, ma senza canditi).
A chi è protagonista nella recita, a chi fa il direttore delle luci, a chi fa il cespuglio (e anche a chi ha dipinto le scenografie i giorni prima, anche se quel giorno non potrà essere fotografato).
Ma non a chi dimentica uno solo di tutti loro.
A chi a capodanno in nero perché fa elegante, a chi in giallo perché mette allegria (e anche a chi capodanno a letto alle dieci, perché chissenefrega).
A chi Presepe, a chi albero (a chi tutti e due, e anche a chi nessuno dei due).
A chi cena la vigilia, a chi pranzo a Natale (a chi cucina, e a chi mangia).
A chi non avrà compiti per le vacanze, a chi sta già preparando un planning per finirli in tempo (magari tenendo fuori il 25 e l’1 mattina) e a tutti coloro che i compiti a Natale li correggono.
A chi ha avuto come primo pensiero: «Quanto di tutto questo non potremo fare quest’anno...» e a chi ha pensato per prima cosa: «Quanto di tutto questo torneremo a fare l’anno prossimo!».
A tutti voi, con tutto il cuore:
BUONE FESTE
