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  • Sabrina Fusi

Un rifoliere


Nel mondo🌏 parallelo al nostro dove è ambientata “La bussola d’oro” ogni essere umano è legato da un filo invisibile (ma indissolubile) al suo daimon.

Il daimon rappresenta la nostra coscienza, il nostro essere più profondo e ad esso si accorda assumendo le forme di più animali.

Fino a stabilizzarsi quando entriamo nell’età adulta e abbiamo definito cosa siamo e come siamo.

Il mio daimon ha assunto mille forme.

È stato un pesce 🐠 e non ha saputo parlare, ma anche un’aquila 🦅e ha urlato al mondo intero.

È stato un gatto 🐈 ...ma in questo caso era lui che aveva me.

Era un pipistrello 🦇 e, il battito d’ali seguente, una farfalla 🦋

È stato un gufo 🦉 saggio e paziente al mio fianco, ma anche un 🐎 destriero pronto a una corsa sfrenata.

Era un topino 🐭 assonato e, nel tempo di un sospiro, una giraffa 🦒

Ora (forse) sono a un punto della mia vita in cui è tempo di diventare grande. Di stabilizzarmi.

Credo quindi che il mio daimon resterà accanto a me nella forma in cui è adesso: un rifoliere.

Non c’è icona, probabilmente è diverso da ciò che immaginate e magari anche da ciò che immagino io, lo potremmo definire senza dubbio strano o magari non lo possiamo definire affatto.

Ma non mi importa.

Io sono così.

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