Ricordo perfettamente quella mattina.
Esterno giorno.
Una bimba canticchia a bordo piscina, guarda un video di Violetta.
- "Pagine e pagine da colorare. Che lavoro inutile. Esercizi banali. Ecco, un altro. Va beh, facciamolo che così ce n'è uno in meno da fare domani. Quante pagine sono? Uffa..."
La mamma finisce di colorare, mette via l'astuccio e il libro.
Violetta canta un'altra canzone (...o è sempre quella di prima?) e la bambina, inconsapevole, continua a guardare il video.
Non ho origliato: era alto il volume.
Sia del video sia dei mugugni.
Sia del libro,
l'ho sentito piangere.
(non importa fosse bello o brutto, corto o troppo lungo, non è così che si aggiusta, così si aggiungono danni...)