Un matto (dietro ogni scemo c’è un villaggio) di Fabrizio De André
Non preoccupatevi amici: questo post non è per voi. A meno che voi non facciate parte del villaggio che ha bisogno di trovare il suo scemo da additare. Questo post non è per voi. A meno che voi non siate tra quelli che bisbigliano e indicano, invece di mettersi in ascolto di chi «ha un mondo nel cuore e non riesce ad esprimerlo con le parole». Non è per voi. A meno che voi non siate tra loro. Non imparerò «la Treccani a memoria», perché so che non serve. Ma se vi sentite tirati in causa dal post, ascoltate la canzone. Chissà che la poesia di Faber non riesca nel miracolo.